tosseLa tosse compare normalmente per liberare le vie aeree da un accumulo di muco, dalla presenza di bolo alimentare che non prenda la via dell’esofago o dalla presenza di sostanze irritanti per la mucosa.

La tosse è un riflesso naturale, come può esserlo uno starnuto, ed è la risposta dell’organismo a un’irritazione delle vie respiratorie. Anche se non è di per sé una malattia, può essere il segnale di un’infezione o di un’infiammazione.

Si presenta quindi, solitamente, unita ai disturbi da raffreddamento, con presenza di catarro, febbre, bronchite. Oppure può essere dovuta all’inspirazione di sostanze irritanti, come fumo o prodotti chimici aggressivi.

Insomma, la tosse non è una sola e per capire come trattarla occorre prima capire che tipo di tosse è.

La tosse: secca, grassa o stizzosa

Tosse grassa

La tosse grassa è chiamata anche tosse “produttiva” per la presenza del catarro, secreto dalle vie respiratorie destinato alla pulizia delle sostanze estranee, per esempio germi e batteri.

La tosse grassa non va ostacolata e combattuta: è benefica anche se a volte il suo suono cavernoso può far preoccupare.

Tosse secca

La tosse secca, chiamata anche “improduttiva”, perché non è accompagnata da catarro, può essere di natura allergica oppure dovuta a un raffreddore, a un’infezione della gola o dei bronchi.

La tosse secca può derivare anche dall'esposizione a fattori irritanti come fumo, aria troppo fredda o troppo calda, polveri e solventi.

Tosse nervosa

La tosse stizzosa e persistente, secca può essere di origine psicogena, ovvero derivare da una situazione di costante tensione e di ansia.

La visione naturopatica della tosse

Nella visione olistica non riteniamo un caso che avvengano certe cose o che si soffra di certi disturbi.

Il nostro corpo, molto più intelligente di quello che si è sempre pensato, non commette “errori”, ma reagisce in modo sensato a problemi derivanti dalla sfera fisica, psichica, emotiva in modo perfettamente coerente.

In questo senso andrebbe verificato lo stile di vita in senso interiore ed esteriore del soggetto (o del genitore, in caso di bimbi piccoli) per poi facilitare il cambiamento attraverso strategie psicologiche e comportamentali e l’aiuto di rimedi naturali.

La lettura psicosomatica della tosse

La tosse stizzosa, di origine psicosomatica, rappresenta una sorta di aggressività repressa o una mancata affermazione di se stessi: il colpo di tosse e il continuo schiarimento della voce attirano l’attenzione su di sé,  oppure rappresentano l’ ostentazione di una sicurezza e una disinvoltura che si vorrebbe avere ma in realtà non si ha.

La tosse grassa, che serve per espellere il muco e, insieme a lui, qualcosa di pericoloso per la salute, rappresenta a livello psicosomatico il bisogno di espellere qualcosa che si percepisce come sporco, fastidioso, sgradevole, come rabbia o disgusto.

La tosse secca, invece, così come fisicamente può essere dovuta alla presenza di agenti irritanti, allo stesso modo può rappresentare il tentativo di liberarsi di una persona o una situazione irritante, insopportabile. Il disappunto trattenuto fuoriesce proprio attraverso la tosse, che diventa l’espressione di una aggressività a lungo trattenuta.

I rimedi naturali contro la tosse

Polentina di semi di lino contro la tosse grassa

Quando la presenza della tosse di accompagna al catarro non c’è niente di più indicato dei semi di lino.

semi lino
SEMI DI LINO – I semi di lino sono emollienti e antiinfiammatori: sbloccano il catarro come niente altro, perché la mucillagine presente al loro interno sostiene il lavoro che il muco sta già sostenendo.

Come si prepara la polentina di semi di lino: Versate in un pentolino un dito di acqua e portatela a bollore. Aggiungete qualche cucchiaio di farina di semi di lino mescolando con un cucchiaio di legno. Dovete ottenere una consistenza simile alla polenta. Spalmate l’impasto su un telo di cotone o di lino. Applicate direttamente sul petto e sulla schiena più caldo possibile. Attenzione alla temperatura che potrebbe provocare ustioni sulla pelle delicata dei bimbi. Togliete subito quando non è più caldo (se lo lasciate l’impacco diventa dannoso perché umido e freddo). Per comodità si può stendere la polentina su una garzetta e poi avvolgerla nel telo, così polentina e garza vengono gettate e il telo rimane pulito.

Prezzemolo contro la tosse con catarro

prezzemolo
TE’ AL PREZZEMOLO – Il tè al prezzemolo è utile per i disturbi respiratori lievi come tosse insistente, muco o dispnea. Si bolle un mazzetto di prezzemolo in acqua per dieci minuti. Bere l’infuso prima dei pasti.

Impacco di senape nera per tosse con forte raffreddamento e naso chiuso

senape
SENAPE NERA – In caso di forte raffreddore, naso chiuso, sinusite, naso che cola, stanchezza, emicrania la senape nera è un toccasana.. Attenzione al potere ustionante e urticante della farina di senape nera, applicare solo per pochissimi minuti. Se non avete a disposizione la senape nera, potete utilizzare anche la radice di cren o lo zenzero.

Come utilizzare la senape nera: Pediluvio – In un secchio di acqua calda porre una manciata di farina di senape nera. Mettere i piedi nel secchio per 10 minuti max. Sciacquare con acqua tiepida e tenere ben al caldo avvolgendo piedi e gambe in una coperta di lana. Compressa – Scaldare un bicchiere di acqua, mettere poca farina al centro di una garzina, chiudere bene, immergere nell’acqua calda strizzare benissimo e applicare (MAX 5/6 minuti, attenzione ai bambini anche meno!) su fronte, guance, petto, sotto i piedi, dove ne sentiamo necessità.

N.B. VARIANTE: in caso di sinusite va benissimo anche la polentina di lino, una compressa di zenzero o di cren (come senape) e un decotto di rosmarino, timo e origano.

Acqua d’orzo contro la tosse secca

orzo
ORZO – L’acqua d’orzo calma la tosse secca e stizzosa. per  prepararla prendete una manciata di orzo integrale e lavatelo bene in acqua fredda. Poi bollitelo in mezzo litro di acqua pura per un’ora, filtrate e bevete all’occorrenza.

 

In caso di tosse secca è molto umidificare gli ambienti in cui si vive, evitando i locali fumosi. Bere molto, soprattutto bevande calde.

Sciroppo di rapa nera contro la tosse

rapa nera
RAPA NERA – In caso di tosse persistente niente è meglio dello sciroppo di rapa nera. Prendere una rapa nera e tagliarne la calotta superiore. Scavare con un cucchiaio una parte della polpa della rapa. Riempire la cavità che si è formata con dello zucchero ( meglio se  di canna biologico). Riapplicare sulla rapa il “coperchio” che era stato precedentemente tolto. Appoggiare la rapa dentro ad un piccolo contenitore. Coprire con pellicola trasparente e far riposare in frigorifero. Lentamente all’interno della rapa si formerà uno sciroppo dolce che potrà essere somministrato ai bambini come ottimo sedativo della tosse. Al termine di tale operazione, riempire nuovamente la rapa con lo zucchero in modo da ottenere nuovo sciroppo. E’ possibile proseguire l’utilizzo della stessa rapa finché questa non venga completamente disidratata dallo zucchero. Sciroppo di rapa nera, rimedio naturale contro la tosse

Lo sciroppo di cipolla contro la tosse

cipolla
SCIROPPO DI CIPOLLA – Procurati 2 cipolle piccole e mettile a bollire per 20 minuti in 1 litro di acqua.  A fine bollitura unisci 2 cucchiai di miele o zucchero integrale di canna.  Filtra e utilizza il liquido come un normale sciroppo per la tosse, da bere  a cucchiai all’occorrenza. Puoi conservarlo per qualche giorno in frigorifero.

 

olio essenziale
GLI OLI ESSENZIALI CONTRO LA TOSSE – In caso di tosse catarrosa: 10 gocce di olio essenziale di Basilico, o Melissa, nel diffusore o umidificatore, in caso di tosse spasmodica: 10 gocce di Eucalipto, o Lavanda, nel diffusore. Per ottenere effetto antibatterico: 10 gocce di olio essenziale di Limone, o Tea tree.

 

aerosol bambini
AEROSOL, DAVVERO COSI’ EFFICACE? – Quando capita un’affezione alle vie aeree, che sia raffreddore o tosse, spesso si ricorre all’aerosol. Ma nei disturbi delle alte vie aeree, con aumento delle secrezioni e tosse, non ha alcuna validità, anzi, può causare un peggioramento e persino essere dannoso: in caso di asma.  Per le afflizioni delle basse vie c’è evidenza scientifica dell’utilità della aerosolterapia, ma solo in alcuni casi: broncospasmo nei bambini piccoli, la fibrosi cistica ed eventualmente la prevenzione nel caso di broncospasmo frequente.  Uno studio dell’ Istituto Mario Negri di Milano ha verificato come utilizzare l’aerosol con fisiologica non è meno efficace dell’aerosol con cortisonici, in caso di bambini con  bronchite asmatica.

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