Ragadi al seno, cosa sono, perché compaiono, come risolverle
Parliamo qui delle ragadi al seno, che sono uno dei problemi più diffusi e anche dei più dolorosi.
Cosa sono le ragadi

Perché compaiono le ragadi
Sono diversi i motivi per cui la pelle dei capezzoli può arrossarsi e lacerarsi, vediamo i principali.
Posizionamento scorretto del neonato durante l’allattamento
Porta a un errato ripiegamento della mucosa, e quindi alla formazione di lacerazioni lineari e profonde sulla pelle del capezzolo. Scopri di più su Le posizioni dell’allattamento
Insufficiente preparazione del capezzolo all’allattamento
Durante la gravidanza sarebbe bene preparare la pelle dei capezzoli all’allattamento, per esempio attraverso l’applicazione di oli specifici, in grado di proteggerla e renderla elastica e resistente.
Tempi dell’allattamento
Tenere per troppe ore il bambino attaccato al seno impoverisce la naturale protezione della pelle, fino a farla arrossare e poi tagliare.
Mughetto del bambino
Il mughetto è una infiammazione di origine fungina che colpisce anche la bocca del neonato. Segni di mughetto in mamme che allattano sono prurito, rosso, lucido, capezzoli dolorosi e dolori lancinanti al seno durante o dopo una poppata.
Eczema
Se soffrite di pelle eccessivamente secca o di eczema, questi potrebbero creare difficoltà nell’allattamento. Consultare in questo caso un dermatologo.
Uso scorretto del tiralatte
Soprattutto nel caso in cui il tiralatte sia elettrico, impostare un ritmo troppo veloce potrebbe provocare arrossamenti e lacerazioni della pelle.
Come prevenire le ragadi
Le ragadi si prevengono innanzitutto facendo in modo che il bambino si attacchi al seno in modo corretto.
- E’ fondamentale che il bambino si attacchi al seno nel modo corretto, prendendo in bocca tutta l’aureola e non solo il capezzolo.
- Provare diverse posizioni per allattare, potrete notare come alcune posizioni siano migliori per voi e il vostro neonato e gli permettano di attaccarsi nel modo corretto.
- Al termine di ogni poppata, utilizzare qualche goccia di latte materno per ammorbidire e proteggere la zona intorno al capezzolo.
- Nelle pause tra un allattamento e l’altro i capezzoli devono essere mantenuti asciutti e puliti. Potete utilizzare argento colloidale per pulire i capezzoli, basta qualche goccia su un panno di puro cotone. In seguito asciugare con cura, anche utilizzando un phon tiepido.
- Utilizzare reggiseni di cotone traspirante.
- Utilizzare proteggi capezzoli che permettano l’aerazione.

Se ho già le ragadi?
Niente paura, anche se le ragadi provocano dolore e anche quando ci sia fuoriuscita di sangue non dobbiamo spaventarci né interrompere l’allattamento, perché queste non compromettono la buona riuscita dell’allattamento al seno.
Ecco le strategie da attuare.
Posizione dell’allattamento
- Correggi subito la posizione dell’allattamento, facendoti consigliare da un consulente per l’allattamento o un’ostetrica. Solitamente le ragadi sono più aperte su un capezzolo piuttosto che sull’altro.
- Parti dunque ad allattare dal capezzolo meno dolorante e prosegui poi sull’altro: avendo meno fame il neonato dovrebbe attaccarsi più dolcemente.
Impacchi e pulizia dei capezzoli
- Subito dopo aver allattato, passa un impacco freddo con ghiaccio per alleviare il dolore prima di procedere ad altri trattamenti.
- Occorre tenere i capezzoli sempre puliti e asciutti per ridurre il rischio di infezione. Una volta al giorno, utilizzare un sapone non antibatterico, non profumato per pulire delicatamente la ferita e risciacquare bene con acqua. Non usare alcol, lozioni, profumi o sui capezzoli.
- Un olio, a base di mandorle dolci e completamente naturale, oppure una crema alla lanolina naturale, dovrebbero essere un complemento al trattamento dei capezzoli, al termine di ogni poppata. Questo trattamento allevia il dolore e permette alle ferite di guarire molto più velocemente senza formare una crosta. Non c’è bisogno di lavarli prima della successiva poppata.
- Avere l’accortezza di lavarsi le mani prima di ogni poppata: le ragadi favoriscono l’accesso di batteri e potrebbero portare a mastiti.
Paracapezzoli e dischetti idrogel
- Consigliato l’uso di Dischetti Idrogel Antiragadi: utilizzati sin dai primi segnali di arrossamento, aiutano a prevenire e curare le irritazioni o le eventuali lesioni al capezzolo, mantenendo l’idratazione e l’elasticità della pelle. Riducono il dolore, rinfrescano e proteggono l’area coinvolta consentendo così di proseguire l’allattamento al seno. Inoltre favoriscono la guarigione creando l’ambiente ideale alla cicatrizzazione e riducendo la proliferazione batterica.
- Un Paracapezzoli in silicone da applicare durante le poppate potrebbe aiutarvi a sopportare meglio il dolore e a proteggere la ferita. Non sempre però è agevole da usare ed accettato dal neonato.

In caso di gravi ferite
- Se le ferite sono infette o eccessivamente dolorose sarà necessario rivolgersi al vostro medico per l’utilizzo di un antidolorifico, come ibuprofene o paracetamolo, che vi permetta di continuare ad allattare.
- In caso di gravità delle ferite è possibile aiutarsi con un tiralatte, per saltare qualche poppata almeno dal capezzolo più dolorante e fare in modo che guarisca più in fretta senza compromettere la produzione di latte.

Libri consigliati
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