Il compito del genitore non è facile per nessuno, che si sia più o meno preparati ogni figlio porta con sé talenti e nodi da sciogliere che richiedono un impegno e una flessibilità costante.

Perché proprio la flessibilità e l’impegno sono le due travi di volta dell’essere genitori efficaci:

  • FLESSIBILITÀ – Non significa lasciar correre su marachelle e cattivi comportamenti, ma essere capaci di adattare le proprie modalità educative al singolo bambino e alla particolare età in cui si trova.
  • IMPEGNO – Significa non perdere mai il focus sul bambino/ragazzo, consapevoli che l’età della maturità è ormai oltre i 20 anni. Come genitori ci viene richiesta costante attenzione per tutto questo periodo. Lasciare andare o lasciar correre pensando che i ragazzi si arrangino da sé significa non sciogliere dei nodi che il ragazzo continuerà a portarsi per tutta la vita. Educare costa fatica!

Educare

EDUCARE O INSEGNARE? – La parola e-ducare (dal latino e-ducere, letteralmente – condurre fuori – quindi liberare, far venire alla luce) contiene già di per sé la spiegazione di cosa viene richiesto non solo ai genitori, ma anche a tutte le persone che si occupano dei bambini, cioè fare in modo che il bambino realizzi al meglio la sua unicità e il suo progetto di vita. Educare i propri figli è un lavoro che dura tutta la vita e che porta i figli alla libertà di essere se stessi. Siamo noi a dimostrare e a condurre i bambini alla libertà, attraverso una sana pedagogia. Scopri di più Cos’è l’educazione

Educare con… uscire dalle catene della propria famiglia di origine

GLI STILI EDUCATIVI E COME USCIRNE – Prima di diventare genitori difficilmente si mettono in dubbio le teorie e i metodi educativi che ci vengono continuamente proposti: i bambini non devono essere viziati, hanno bisogno di regole, devono dormire nella loro cameretta, devono finire tutta la pappa, non devono fare i capricci, devono/non devono… Quando si diventa genitori, consciamente e inconsciamente si ripetono gli stessi passi che i nostri genitori hanno compiuto prima di noi, è importante esserne consapevoli e lavorare su noi stessi, prima che sui nostri bambini. Scopri di più su E-ducare o in-segnare? e Essere genitori

Come trovare uno stile educativo equilibrato per affrontare i piccoli e grandi problemi della crescita

LE ETA E LE CRISI EVOLUTIVE –  Le età non sono tutte uguali: ogni periodo della vita richiede comportamenti e strategie differenti. Scopri di più su La natura del neonato, il continuum tra grembo materno e corpo materno – Tappe evolutive: i 3 anni, la fase della sfida –  Lo sviluppo del bambino: il bambino all’inizio del settimo anno (secondo settennio), la crisi dei 7 anni e la maturità scolare –  Le età dell’infanzia: lo sviluppo infantile da 0 a 7 anni – Le crisi dell’età: i 12 anni (prepubertà) – Il ritmo settennale di crescita secondo Steiner, uno sguardo alle caratteristiche del bambino nel I, II e III settennio

 

ESSERE E FARE – I bambini nascono senza un’immagine di sé. Possono andare in qualunque direzione e diventare ciò che i loro genitori e essi stessi vogliono che diventino. L’immagine che vostro figlio riceve di se stesso dipende dagli stimoli e riscontri che riceve dall’ambiente, e in modo fondamentale dipende dai genitori. Poiché l’immagine che i genitori hanno dei figli è molto simile a quella che hanno di loro stessi, così se questa sarà positiva il loro modo di insegnare, educare e amare i figli sarà positivo. Dimostrare ai figli di amarli incondizionatamente significa dimostrare loro di amarli solo per il fatto che esistono e non per quello che fanno: i genitori spesso dicono ai figli che non vogliono più bene loro perché non hanno fatto una certa cosa… ma non si può subordinare l’amore al comportamento perché ciò che i bambini temono di più è di non essere amati e accettati. Un bambino amato non è un bambino a cui è permesso tutto, l’amore incondizionato non può prescindere dal rispetto. Quando dovete intervenire per correggere vostro figlio, correggete il suo comportamento, non lui. Scopri di più  L’immagine di sé e l’autostima del bambino – L’autostima dei bambini e La critica costruttiva: correggere gli errori dei figli senza intaccare la loro autostima
LA DISCIPLINA E L’IMPORTANZA DEI NO – La parola disciplina deriva dal latino discere, cioè imparare.
Mentre l’educazione ha un obiettivo molto più ampio, nel caso della disciplina l’obiettivo è  di insegnare al bambino a trovare un modo di agire che sia rispettoso di se stesso, di chi ha intorno e del suo ambiente. Le basi della disciplina non si mettono a partire da una certa età, ma fin da subito.  Quando rispondiamo ai bisogni del nostro bambino, immediatamente, con solerzia e dedizione, stiamo costruendo un rapporto solido fatto di certezze: il bambino sa che ci siamo e che facciamo di tutto per farlo stare bene. La disciplina: come insegnare le regole ai bambini e stabilire una sana autorità – L’importanza educativa del saper dire di no
POSITIVITÀ E INCORAGGIAMENTO – L’opinione più diffusa sull’educazione dei figli è che più li sottoporremo a critiche, castighi e insuccesso, più insomma useremo il “pugno duro”, più cresceranno forti e sicuri. Questa opinione è assolutamente infondata e anzi è stata smentita da diversi studi scientifici oltre che dalle esperienze di innumerevoli genitori.
Senza cadere nella situazione opposta (cioè di creare dei “palloni gonfiati”) cerchiamo di fare il tifo per i bambini: se trasmettiamo loro l’idea che siamo sicuri che ce la faranno, loro ce la faranno sicuramente. Positività e incoraggiamento nell’educazione dei bambini

 

COME IMPARARE A DIALOGARE COL PROPRIO BAMBINO – Comunicare significa mettere insieme, scambiarsi informazioni.
La comunicazione non è solo passaggio di notizie e di informazioni che si trasmettono da una fonte e un ricettore, questa è invece informazione unidirezionale.
La comunicazione prevede interazione e feedback, condivisione di significati, di punti di vista per affrontare problematiche comuni.
Chi ha almeno due figli sa benissimo che ognuno di loro risponde in modo assolutamente personale ai nostri stimoli e che occorre individualizzare il modo di educare proprio perché ognuno ha necessità di stimoli e informazioni diversi. In questo, saper comunicare nel modo corretto in base a chi ci sta di fronte, è fondamentale. Imparare a dialogare e comunicare con i propri figli

 

BAMBINI CHE LITIGANO, COME SOPRAVVIVERE AI LITIGI DEI PROPRI FIGLI – La famiglia è composta da persone che vivono cercando un loro equilibrio interno e un equilibrio con il mondo, nei momenti di difficoltà i problemi saltano fuori nell’ambiente più protetto per noi, cioè la nostra famiglia.
Quando i fratelli litigano, cosa devono fare i genitori? Tenersi in disparte e lasciare che se la sbrighino da soli o intervenire e sgridarli? Affrontare i rapporti quotidiani tra i figli, in cui affetto e rivalità si intrecciano, è un compito molto difficile.
Per poter mediare i conflitti e trovare delle soluzioni efficaci, i genitori devono innanzitutto comprendere il vero messaggio che si cela dietro ogni lite, consapevoli che solo con la protezione e la supervisione di genitori forti le relazioni tra fratelli potranno svilupparsi in maniera positiva.  Bambini che litigano, soluzioni positive per i conflitti tra i figli

 

AL BANDO I SENSI DI COLPA – L’ipotesi psicodinamica suppone che i genitori che hanno accettato e integrato le proprie esperienze infantili sono nella situazione migliore per fornire delle cure sensibili ai loro bambini e per promuovere in loro un sentimento di sicurezza (attaccamento sicuro). Viceversa i genitori che mostrano difficoltà e paura ad elaborare le loro storie relazionali, si mostrano poco sensibili anche a promuovere l’attaccamento verso i loro figli, mettendo quest’ultimi nella condizione di sperimentare o un attaccamento evitante o resistente o disorganizzato. Scopri di più su Il rapporto di attaccamento mamma-bambino, cos’è e come favorirlo e Perché una brava mamma non dovrebbe essere perfetta, come uscire dalla sindrome della super-mamma

 

L’AMORE PRIMA DI TUTTO – Vi siete mai chiesti cosa rende veramente felici i vostri figli?
A volte siamo tanto presi dalle incombenze quotidiane e diamo talmente per scontato che amiamo profondamente i nostri bambini, da dimenticarci cosa avremmo desiderato noi alla loro età.
Ma l’amore ha molte forme e viene mostrato in modi che non sempre sono scontati. Le 10 cose che fanno sentire un bambino amato
https://i0.wp.com/blog.bimbonaturale.org/wp-content/uploads/2015/05/contenimento-bambini.jpg?fit=507%2C338&ssl=1https://i0.wp.com/blog.bimbonaturale.org/wp-content/uploads/2015/05/contenimento-bambini.jpg?resize=150%2C150&ssl=1Redazione BimbonaturaleEducazioneeducazione,infanzia,pedagogia,psicologiaIl compito del genitore non è facile per nessuno, che si sia più o meno preparati ogni figlio porta con sé talenti e nodi da sciogliere che richiedono un impegno e una flessibilità costante. Perché proprio la flessibilità e l'impegno sono le due travi di volta dell'essere genitori efficaci: FLESSIBILITÀ...