L’allattamento al seno è quanto di più importante esista per il benessere del bambino. Arrivati però allo svezzamento, ogni mamma potrà decidere in base al suo sentire se continuare ad allattare, oppure smettere.

Ci sono alcuni bambini che, in autonomia, decidono a un certo punto di non volere più il seno. Per la maggioranza, però, il distacco dal seno può richiedere un aiuto da parte nostra.

mamma e bimba
Entro i 12 mesi d’età in genere non ci sono grossi problemi nel terminare l’allattamento, dopo questa età, invece, il seno diventa per il bambino un vero e proprio oggetto che è più difficile da “far sparire” improvvisamente.

Il motivo che spinge a smettere di allattare

Il motivo è di fondamentale importanza, perché se si ritiene di dover smettere di allattare solo perché altri fanno pressione e ritengono sconveniente allattare a lungo un bimbo, la mamma farà delle prove, il bambino capirà che non è convinta, e sarà un tira e molla che snerverà entrambi.

Allo stesso modo in cui ogni mamma dovrebbe essere libera di allattare finché se lo sente è importante che non venga giudicata se decide che per lei è il momento di smettere.

Se il motivo è invece la stanchezza, consiglierei di cominciare gradatamente a dare il seno solo per addormentarsi (se il bambino, naturalmente si alimenta già bene in altro modo, in caso contrario attendere) continuando poi con calma a staccarlo gradualmente, per es. offrendo il seno solo per calmarsi e poi provare a far addormentare con altri metodi (in braccio, nel lettino a dondolo, con una passeggiata, un giro in auto, cantando una ninna nanna oppure una filastrocca etc.)

Il motivo potrebbe anche essere di natura pedagogica o psicologica: esistono diversi studi secondo i quali non è così scontato che allattare molto a lungo sia davvero un beneficio per la relazione mamma bambino e per

Presa la decisione, essere sicure

Quale che sia il motivo per cui abbiamo deciso di smettere di allattare, la convinzione è molto importante: la mamma deve essere realmente sicura che la decisione di non allattare più sia la migliore per entrambi in quel momento.

In questo caso, se tu sei realmente decisa a togliere il seno e dentro di te senti che è la cosa migliore da fare, sii decisa.

Come fare in pratica per smettere di allattare al seno

Per togliere il seno definitivamente, oltre ad essere interiormente convinti che sia la cosa migliore, è importante il rispetto del bambino.

L’allattamento è qualcosa che coinvolge entrambi ed è giusto che si decida di comune accordo di mettere fine a questa relazione, non c’è bisogno di parlare e spiegare, è importante essere dolci e comprensive, anche se decise.

Andare per gradi

Non è certo possibile passare dall’allattamento “continuato” (offrire il seno in ogni momento della giornata per qualunque motivo) al termine completo dell’allattamento.

Occorre cominciare a eliminare i momenti in cui si allatta per motivi “superflui” (es. se il bambino piange perché è frustrato, se si annoia, se sta facendo un capriccio, etc.) mantenendo i momenti per i quali l’allattamento è necessario (per nutrire il bambino e, spesso, per farlo addormentare). NUTRIMENTO – Se il bambino è sufficientemente grande può bere, mangiare e nutrirsi a sufficienza anche senza il nostro latte. Sotto i 3 anni, è importante offrire un latte di proseguimento che sia nutrizionalmente bilanciato. SONNO – Per il sonno un modo molto semplice per arrivare al momento del distacco definitivo è quello di attuare il metodo della  rimozione dolce già da qualche settimana prima.

Rendere il cambiamento piacevole

Togliere il seno non è un torto che facciamo al bambino, né qualcosa di cattivo. Stiamo cambiando routine nel momento in cui il bambino, secondo noi, ne ha bisogno.

Dobbiamo congratularci con noi stesse per essere state in grado di allattare fino a quel momento e preparare al bambino una bellissima festa di “saluto al lattino di mamma”, così tutto si sposterà sul lato positivo e tutto sarà semplice e naturale.

LA FESTA DI SALUTO – Un’idea per la festa può essere di avvisare qualche giorno prima il bambino che siete molto felici di annunciare che è diventato tanto grande da salutare il latte di mamma. Da un punto di vista simbolico si può scegliere di far volare via il lattino, per es. con dei palloncini da lasciare nel cielo, oppure con delle barchette che scendono nel torrente, oppure in un piccolo contenitore da inserire nel cavo di un albero (il nostro “gnomo” verrà a prenderselo per darlo a un altro bambino piccolo)… spazio alla fantasia, come sempre… il giorno sarà speciale: il bambino farà qualcosa che non hai mai fatto, mangerà un cibo che non ha mai mangiato, etc. perché ora è più grande.

Positività, allegria e fiducia

Bando al senso di colpa, è giusto che il bambino possa averci accanto a lui e non tra lui e il mondo! Dobbiamo avere molta fiducia nel bambino ed essere orgogliosi di accompagnarlo nella sua crescita.

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