Allattando al seno 820.000 decessi in meno
L’allattamento materno comporta benefici diretti per le mamme e per i loro bambini, ma anche importanti vantaggi sociali.
Secondo quanto riportato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’UNICEF il mancato allattamento al seno, ed in particolare il mancato allattamento esclusivo al seno durante i primi sei mesi di vita, sono importanti fattori di rischio e possono causare una maggiore mortalità e propensione ad ammalarsi dei neonati e dei bambini, oltre a una maggiore difficoltà nelle attività scolastiche, una minore produttività e un diminuito sviluppo intellettuale e sociale. Nei Paesi in via di sviluppo, promuovere l’allattamento materno porta con sé miglioramenti a lungo termine per la famiglia e per l’intera comunità.
Lo studio: l’allattamento esclusivo al seno eviterebbe 820.000 decessi
Secondo le linee guida dell’OMS allattare il bambino andrebbe alimentato esclusivamente al seno per i primi sei mesi e con una dieta a base di latte fino ai due anni.
Non seguire queste linee comporterebbe ogni anno 820.000 decessi infantili in meno e un risparmio di 341 miliardi di dollari di costi sanitari.
Il “Cost of Not Breastfeeding”è stato calcolato da ricercatori canadesi e asiatici attingendo ai di uno studio durato sei anni e supportato dall’iniziativa Alive & Thrive sulla nutrizione materna e infantile negli Stati Uniti.
Purtroppo in tutto il mondo solo il 40% dei bambini al di sotto dei sei mesi vengono allattati esclusivamente al seno, a causa di mancata informazione e supporto alle neomamme.

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