L’estate ci permette di passare finalmente più tempo con i nostri bambini e all’aria aperta. Purtroppo la presenza fastidiosa delle zanzare può rovinare il piacere di godersi le vacanze e le belle giornate estive.
Tipi di zanzara
Alle nostre latitudini le zanzare più presenti sono due: la zanzara comune (culex pipiens) e la zanzara tigre (aedes albopictus).
ZANZARA COMUNE – Di questa specie si riconoscono 2 sottospecie, identiche nell’aspetto, una più comune nelle zone rurali (Culex pipiens pipiens) e una forma in grado di riprodursi anche nelle acque stagnanti urbane (culex pipiens molestus). La zanzara comune adulta ha dimensioni tra i 5 e i 7 mm, colore scuro e ali corte e trasparenti, le zampe sono lunghe e sottili. Queste zanzare con temperature adeguate (circa 25°, comunque oltre i 20°) e presenza di acqua si riproducono con estrema facilità: il ciclo dall’uovo all’adulto in condizioni ottimali impiega poco più di una settimana, arrivando fino a 15 generazioni in un anno. L’adulto vive circa 10 giorni ed è attivo soprattutto dal tramonto all’alba e rimangono abbastanza vicine (poche centinaia di metri) al luogo in cui sono sfarfallate. Le femmine hanno bisogno di un pasto di sangue per far maturare le uova e per questo pungono uomini e animali.
ZANZARA TIGRE – La zanzara tigre (aedes albopictus) è presente in Italia da pochi anni: arrivata dalle foreste asiatiche si è perfettamente adattata ai nostri ambienti. L’adulto misura dai 4 ai 10 mm, è di colore nero, con la presenza di tipiche striature bianche su corpo e zampe. Le ali sono membranose, le zampe lunghe e sottili. Queste zanzare sono in grado di riprodursi anche in condizioni non ottimali: le loro uova sopravvivono all’asciutto, schiudendosi in presenza di acqua, questo permette loro di sopravvivere anche quando i ristagni sono prosciugati. La zanzara tigre è attiva soprattutto nelle prime ore del giorno e nelle ore precedenti al tramonto, ma riesce a pungere anche di giorno, soprattutto nelle abitazioni. La media di sopravvivenza è circa 10 giorni, ma in condizioni favorevoli riescono a vivere fino a un mese. Le femmine hanno scarsa attitudine al volo, tendono dunque a restare vicine al loro luogo di nascita. Anche la zanzara tigre necessita di un pasto di sangue e per questo pungono: dopo ogni pasto depongono dalle 60 alle 100 uova.LE FASI DI SVILUPPO DELLE ZANZARE – La zanzara comune sopravvive all’inverno grazie alle sole femmine svernanti fecondate, che trovano riparo in luoghi nascosti, spesso anche nelle case. La zanzara tigre supera l’inverno sotto forma di uovo che si schiude appena le condizioni climatiche diventano adatte.
Da cosa vengono attratte le zanzare
Le zanzare femmine hanno bisogno di sangue per poter portare a maturazione le loro uova. Cosa le attira maggiormente?
Nella sua ricerca di sangue la zanzara è attratta da diversi stimoli:
anidride carbonica
alcune sostanze che vengono prodotte dalla pelle, soprattutto quando si è in movimento e si suda, per esempio acido lattico e ammoniaca
indumenti scuri: I colori scuri risultano particolarmente attrattivi nei confronti delle zanzare, specialmente a breve distanza
tasso alcolico
Le punture di zanzara al momento nelle nostre zone non sono pericolose, il rischio di trasmissione di malattie è infatti estremamente ridotto. Le punture, però, a causa della saliva iniettata dalla zanzara che impedisce il coagulo del sangue e ne favorisce l’afflusso alla zona punta, possono creare disturbi, gonfiori e allergie, soprattutto se la pelle è molto sensibile, come nel caso dei bambini.
A seconda della specie le zanzare possono restare nella zona in cui sono nate oppure spostarsi di centinaia di metri (fino a un massimo di 3 Km). La prevenzione, effettuata per esempio con larvicidi e tenendo asciutti vasi e sottovasi, potrebbe quindi non essere sufficiente. In caso di infestazione, durante i mesi più caldi (luglio e agosto), si può rendere necessario un trattamento di disinfestazione. Inoltre è opportuno, soprattutto nel caso dei bambini, utilizzare prodotti per la protezione da applicare direttamente sulla pelle e avere a portata di mano rimedi semplici e naturali in caso di puntura.
La prevenzione
Affinché durante l’estate sia più semplice tenere a bada le zanzare, è opportuno iniziare fin dalla primavera una costante prevenzione.
Innanzitutto prevenzione dei ristagni: individuate ogni più piccolo ristagno d’acqua (tombini, sottovasi, fossi, laghetti, canali di scarico, pozzi, raccolta d’acqua sulla grondaia, contenitori, anche in casa controllare scarichi, umidificatori per i caloriferi, etc.) e tenetelo asciutto.
Poiché le zanzare tigre possono sopravvivere anche senza acqua (ma in questo caso le uova non si schiudono) è possibile utilizzare dei larvicidi biologici (innocui per animali e bambini), per esempio il Bacillus thuringiensis var. israelensis.
Ricordarsi inoltre di:
Cambiare ogni 5 giorni l’acqua delle piante immerse in acqua
Inserire pesci rossi e gambusie, che si nutrono di larve di zanzara) nei laghetti e nelle fontane
Svuotare l’acqua dei contenitori sul terreno e non nei tombini
Il trattamento durante l’infestazione
Durante i mesi critici, in genere luglio e agosto, è importante, oltre a continuare la prevenzione, attuare altre strategie:
Trattare siepi e cespugli con un insetticida (magari a base di piretro naturale)
Utilizzare repellenti naturali per l’ambiente (per esempio citronella e geranio)
Procurarsi un sistema cattura-zanzare, che attiri le zanzare e poi le intrappoli, così da bloccare il ciclo vitale.
La presenza di alcuni animali in giardino contribuisce al contenimento della popolazione delle zanzare, per esempio rondoni, gechi e pipistrelli si nutrono di zanzare.
Le zanzariere sulle porte e finestre, sulla carrozzina e la culla, sono un’ottima protezione naturale per in più piccolini.
ZANZARIERE PER I PIÙ PICCINI – E’ importante proteggere i punti di accesso alla casa e i luoghi in cui i bambini riposano con delle zanzariere.
Prodotti repellenti fai-da-te contro le zanzare
SPRAY ANTI-ZANZARE FAI-DA-TE – Soprattutto per chi ha bambini non è facile trovare protettivi completamente naturali contro questi insetti e comunque i prezzi non sono certo competitivi. Allora possiamo provare a crearci da soli uno spray contro le zanzare a base di oli essenziali. Scopri di più su Spray anti-zanzare naturale fai-da-te
OLIO DI NEEM – L’olio di neem si ricava dai semi della pianta di neem ( Azadirachta indica) e vanta numerose proprietà medicamentose tanto che in India lo chiamano “la farmacia del villaggio”. Questo olio applicato alla pelle la rende molto meno appetibile alle zanzare, che ne stanno alla larga o comunque non riescono a pungerla. Alcuni studi confermano che una miscela di oli vegetali, col 2% di olio di neem evita le punture nel 60-90% dei casi.
Rimedi naturali in caso di puntura
ERBE AROMATICHE – Se venite punti e non avete nessun prodotto a disposizione potete utilizzare qualche foglia fresca di erbe aromatiche da strofinare sulla puntura. Menta, basilico, erba cipollina, verbena odorosa, origano, maggiorana, grazie ai loro oli essenziali disinfettano e riducono il prurito.
AGLIO – Uno spicchio di aglio, meglio se fresco, applicato e strizzato sulla puntura lenisce l’arrossamento e toglie il prurito.
ARGILLA – Un impasto ottenuto con un cucchiaio di argilla, qualche goccia di acqua e, se si vuole, una goccia di olio essenziale di lavanda, applicata sulla parte colpita riduce dolore, infiammazione e rossore.
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Alle nostre latitudini le zanzare più presenti sono due: la zanzara comune (culex pipiens) e la...Redazione BimbonaturaleRedazioneBimbonaturalerocchi.serena@gmail.comAdministratorbimbonaturale.org
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