Vaschetta sensoriale o sensory tub, cos’è e come realizzarla
I bambini piccoli imparano attraverso i sensi: toccare, annusare, assaggiare, sono i fondamenti dell’apprendimento e dello sviluppo cerebrale.
Favorire il più possibile le esperienze sensoriali è quindi auspicabile e consigliato. Per questo possono essere utilizzate, oltre all’immersione più totale del bambino agli elementi naturali che si trovano nell’ambiente (camminare nei prati, sulla sabbia, andare nei boschi, etc.), le vasche sensoriali ( in inglese sensory tub) permettono ai bambini di sperimentare diversi calori, colori, odori, forme, pesi e consistenze.
Il gioco sensoriale permette anche di scoprire leggi fisiche e matematiche, per esempio il galleggiamento oppure volume, peso e capacità, ma anche i concetti di pieno e vuoto, causa ed effetto, oltre ad allenare la motricità in tutte le sue forme, ma soprattutto la motricità fine.
Cos’è una vasca sensoriale o sensory tub
Una “vasca sensoriale” è semplicemente un contenitore in cui si trovano oggetti e materiali diversi, che il bambino possa esplorare.
Esempi di vasche sensoriali




Materiali per preparare le vasche sensoriali
1- La vasca
Si possono usare cesti, scatole di cartone, vaschette di plastica o legno, a seconda del materiale che ci inseriremo.
L’importante è che i bordi siano dell’altezza adeguata per non ostacolare il movimento delle mani e la vista.
L'idea: i bambini, finito il gioco, possono aiutarvi a riporre gli elementi. Dotatevi di sacchetti richiudibili per poter conservare il materiale e riproporlo a distanza di tempo.
2 – Il materiale “base”
Scelta la vaschetta adeguata, andremo a porre il materiale di “base” nel quale “navigheranno” gli elementi più grandi. Oppure potremo scegliere diversi matriali di base, per esempio in colori o consistenza diverse (per esempio sabbie colorate).
- acqua
- sabbia, terra, ghiaia, argilla, argilla espansa, etc.
- caffè macinato o in chicchi
- farina (di mais, di grano, di riso, ecc…)
- cereali (riso, farro, orzo, miglio, etc.)
- pasta cruda
- legumi (lenticchie, soia, fagioli, ceci, ecc…)
- segatura, paglia, etc.
- carta, carta a pezzi, cordiandoli, etc.
- semi (lino, girasole, zucca, etc.)
- spezie (anice stellato, chiodi di garofano, etc.)
- frutta secca o gusci, foglie, pigne, etc.
- bottoni, perline, etc.
- elementi naturali stagionali: es. ghiaccio o neve
3 – Il materiale che “naviga”
Dentro al materiale base potremo inserire degli elementi più grandi che permetteranno il gioco, per esempio:
- pannocchie, ghiande, pigne, fiori e petali
- minerali e sassi
- conchiglie, castagne, pezzetti di legno
- animali di legno o plastica
- numeri elettere di legno o plastica
- palline
- macchinine
- tappi
4 – Materiali “speciali” e attrezzi
Per giocare senza limitare la fantasia possiamo munirci di materiali particolari, come coloranti alimentari, sale, zucchero, olio e aceto, sapone, panna da montare, uova, ghiaccio, bicarbonato, etc.
I bambini possono sperimentare, per esempio, lo spumeggiare del bicarbonato a contatto con l’aceto, oppure il ghiaccio che si scioglie con il caldo, etc.
Come attrezzi per travasi, miscugli, centrifughe e quanto ci suggerisce la fantasia, possiamo procurarci:
- tazze e tazzine, ciotole, bottiglie e altri contenitori
- colini
- centrifuga per insalata
- tritatutto a manovella
- frusta per montare la panna a mano
- grattugia
- misurini
- imbuti
- cucchiai, cucchiaini, mestoli, fruste e forchette, bacchette, pinze…
- stampini per biscotti
- siringhe senza ago, pipette e contagocce
- spruzzini
- lente da ingrandimento
Attenzione! I bambini devono essere assistiti e abituati all’uso corretto dei vari materiali, in base alla loro età. Non lasciare che giochino con piccoli pezzi o con materiali potenzialmente pericolosi, come le grattugie, senza un costante controllo da parte dell’adulto.
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