Gli esperti parlano ormai di allarme: i bambini di oggi dormono molto meno rispetto ai loro coetanei di 50 anni fa, perché troppo sollecitati da una vita frenetica e dagli apparecchi tecnologici.
GLI STUDI SUL SONNO DEI BAMBINI – Lo studio della University of Colorado Boulder (Usa), pubblicato sul ‘Journal of Sleep Research’, rivela che i bambini che perdono anche un solo un pisolino diventano più ansiosi e meno interessati al mondo che li circonda. I piccoli risultano inoltre anche meno eccitati dagli eventi felici e il minimo sforzo li rende stanchi. Secondo un sondaggio realizzato dal Caritas Youth and Community Service di Hong Kong, i più piccoli soffrono nella quasi totalità dei casi (2 casi su 3) di stanchezza cronica, con disturbi cognitivi e psichici strettamente correlati alla carenza di riposo.
Le conseguenze della carenza di riposo e sonno
Se i bambini dormono meno di quanto necessario e non hanno tempo libero a disposizione tra i vari disturbi che possono accusare, al di là delle serie conseguenze sul fisico, si riscontra anche una sempre maggiore perdita di creatività, memoria e serenità. Incrociando i dati a disposizione sulle ore di riposo e il rendimento scolastico i ricercatori si sono resi conto infatti che i piccoli meno riposati mostravano lacune nel pensiero creativo e nelle capacità di memorizzazione.
Sicuramente l’aspetto più grave di questa carenza di riposo è la tendenza all’infelicità, in costante crescita tra i piccoli, indaffaratissimi e stanchissimi, studenti. Un’altra indagine separata, promossa dalla The Boys’ and Girls’ Clubs Association di Hong Kong su un campione di 1.055 giovanissimi tra i sei e i diciassette anni, rivela infatti che solo il 57,1 per cento di questi bambini e ragazzi si sente felice, contro il 75% della stessa indagine del 2008.
NEL SONNO I BAMBINI APPRENDONO – Secondo uno studio dell’Università di Tucson, in Arizona, i ricercatori hanno dimostrato che il sonno sostiene e facilita l’apprendimento astratto. Dormire consente di fissare meglio i ricordi, non solo nella memoria cerebrale, ma anche nella memoria immunologica, che viene conservata nel nostro sistema immunitario.
COL SONNO L’ORGANISMO SI AUTO-RIPARA – Secondo la ricerca pubblicata su Trends in Neurosciences da Jan Born, dell’Università di Tubinga, quando si ha un’infezione dormire aiuta a riprendersi più in fretta, ma anche a permettere all’organismo di reagire più prontamente quando dei microrganismi patogeni simili ci attaccheranno in futuro. Durante il sonno, inoltre, i bambini, producono GH (Growth hormone), l’ ormone della crescita.
Il bisogno di sonno, dalla nascita all’età adulta
Il bisogno di sonno non è sempre lo stesso, ma si modifica a seconda dell’età e delle caratteristiche personali. Per un adulto il bisogno di sonno può andare dalle 6 alle 9 ore, per un ragazzo dalle 8 alle 10, per un bambino da 10 a 12 e, per un bambino piccolo arrivare fino alle 18 ore al giorno.
DA 1 A 5 ANNI, RITMI E RITUALI AGEVOLANO IL SONNO – Scandire le giornate e le attività ritmicamente è quanto di meglio per tranquillizzare il bambino e dargli un senso di contenimento e stabilità. Il bambino ha bisogno di sapere cosa succederà e, anche se non conosce ancora il senso del tempo che passa, sapere cosa succederà “dopo” gli da una grande sicurezza. Il rituale della nanna dovrebbe quotidianamente rientrare nel ritmo della giornata, con particolare attenzione a praticarlo ogni giorno agli stessi orari: se il neonato necessita di flessibilità il bambino più grandicello ha estremo bisogno di attività e orari regolari. Scopri di più su L’importanza di riti e rituali nell’educazione del bambino. Tra i rituali più comuni per la nanna, ci sono le storie e le ninne-nanne, che sono uno strumento verbale e musicale, in grado di dare al bambino ritmo, tranquillità e affettività, inserita in una dinamica relazionale. Scopri di più su Filastrocche e ninne nanne, la loro funzione.
DA 5 A 11 ANNI, COMPRENSIONE E VICINANZA – Il bambino più grandicello porta difficoltà dovute alla sua sempre maggiore consapevolezza: non è inusuale che i bambini, soprattutto verso i 5-6 e i 9-10 anni, manifestino paure e incubi. Nonostante sia abbastanza comune per i bambini avere degli incubi e delle paure, non significa che debba lasciarci indifferenti: la cura dell’ambiente, dei ritmi e dello stile di vita dovrebbe essere la priorità. Importante lasciare molto tempo e gioco libero al bambino, evitare stress e competizioni, orari troppo impegnativi, Tv e apparecchi elettronici. Scopri di più su Il parvor nocturnus (terrore notturno), cos’è e come comportarsi. Offrire al bambino un ambiente idoneo alla sua età è fondamentale per garantirgli un buon riposo, leggi Consigli per la nanna del bambino.
12-18 ANNI, SI ALL’AUTONOMIA, MA CON ORARI REGOLARI E UNA COSTANTE PRESENZA DEGLI ADULTI DI RIFERIMENTO – Dopo i 12 anni difficilmente ci saranno problemi di paure e difficoltà nell’addormentamento. Il pericolo più grande è però, sicuramente, lo smartphone, che tende a tenere incollati gli occhi dei nostri adolescenti ben oltre l’orario consentito. Importante è non proibire ma dare delle regole chiare, essendo noi adulti i primi ad attuarle. Dopo cena concediamoci del tempo insieme in sala, in cui ognuno è libero di usare gli apparecchi che vuole. Ma all’ora del sonno, riponiamo tutto lì e non portiamoci niente in camera da letto. I ragazzini amano ancora molto le coccole ed è bene che riusciamo a trovare un momento di intimità con loro, magari un massaggio ai piedi in cui ci “ritroviamo” come individui che hanno voglia di stare insieme e raccontarsi gli avvenimenti della giornata. Quando i ragazzi sono più grandi e oberati di impegni, non possiamo pretendere che vadano a letto per le 21. Concediamo loro magari un’ora in più svegli, se il giorno successivo possono avere 1 ora di tempo per riprendersi con un pisolino pomeridiano. Routine e rilassamento agevolano sempre un buon riposo: un bagno caldo e profumato agli oli essenziali o un massaggio possono essere meravigliosi regali che accarezzano il cuore dei nostri ragazzi più grandi. No a nicotina e alcolici che ostacolano riposo notturno e lucidità diurna.
Disturbi del Sonno nel Bambino I ritmi del sonno del bambino hanno un forte impatto sulla vita familiare, utilizzare le piante medicinali può essere un aiuto concreto.
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http://blog.bimbonaturale.org/se-il-bambino-dorme-troppo-poco-sono-a-rischio-salute-memoria-e-fantasia-le-strategie-per-sogni-doro-in-base-alleta/https://i2.wp.com/blog.bimbonaturale.org/wp-content/uploads/2016/05/neonato-dorme.jpg?fit=960%2C540https://i2.wp.com/blog.bimbonaturale.org/wp-content/uploads/2016/05/neonato-dorme.jpg?resize=150%2C150Redazione BimbonaturaleNaturopatia infantileSliderinfanzia,nannaGli esperti parlano ormai di allarme: i bambini di oggi dormono molto meno rispetto ai loro coetanei di 50 anni fa, perché troppo sollecitati da una vita frenetica e dagli apparecchi tecnologici.
Le conseguenze della carenza di riposo e sonno
Se i bambini dormono meno di quanto necessario e non hanno...Redazione BimbonaturaleRedazioneBimbonaturalerocchi.serena@gmail.comAdministratorbimbonaturale.org
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