Se diamo un occhio a qualsiasi ricetta che comprenda il dolce non ce n’è per nessuno: conserve, marmellate, biscotti, crostate, anche la macedonia, sembra proprio che senza lo zucchero bianco non si riesca a vivere.
Lo zucchero bianco, cos’è
Lo zucchero bianco, quello comunemente utilizzato e conosciuto da tutti è il prodotto della lavorazione della barbabietola da zucchero e chimicamente viene chiamato saccarosio.
La barbabietola da zucchero, una volta raccolta, viene lavorata seguendo diverse fasi di produzione:
Lunga bollitura a circa 80 °C
Prima depurazione con calce a 80-85 °C
Sbiancatura con anidride solforosa
A questo punto della produzione si ha lo zucchero grezzo, con cristalli grossolani, un basso grado di purezza e la presenza di sali minerali residui, proteine e fibre.
Il secondo processo è quello di raffinazione:
Filtrazione con carbone vegetale
Decolorazione con idrosolfito
Cristallizzazione
A volte anche la colorazione con azzurro oltremare per mascherare la colorazione giallognola che potrebbe riaffiorare.
Quando assumiamo zucchero raffinato il corpo, per digerirlo e assimilarlo, deve utilizzare quelle sostanze di cui è stato privato durante la raffinazione, quindi calcio, che preleva dai denti (provocando la carie) e dalle ossa (provocando la decalcificazione), vitamine (avitaminosi) e minerali (demineralizzazione); diminuisce, inoltre, la capacità di resistenza alle infezioni e rende pigro l'intestino.
Lo zucchero bianco e gli effetti sulla salute: il mal di zucchero o sugar blues
Quando assumiamo saccarosio puro (zucchero bianco raffinato) il pancreas reagisce con una iper-produzione di insulina a cui segue in breve tempo l’ipoglicemia. Il pancreas secerne insulina il cui scopo primario è quello di guidare lo zucchero in ogni cellula in cui c’è bisogno di glucosio: quando ogni cellula del corpo non necessita di glucosio lo zucchero in eccesso viene respinto, concentrandosi nel sangue.
A questo punto il pancreas produce ancora più insulina, provocando un super-lavoro del pancreas, e le molecole di zucchero in eccesso presenti nel sangue infiammano i vasi sanguigni prima di essere convertite in grasso e dunque colesterolo.
Inoltre, quando siamo in ipoglicemia e in mancanza di zuccheri, l’organismo utilizza gli zuccheri (glicogeno) – perfino le stesse proteine – immagazzinate nei muscoli e nel fegato come fonte energetica, conducendo l’organismo in uno stato di perenne spossatezza.
Lo zucchero, perché non possiamo farne a meno
Senza molecole di zucchero, la vita non sarebbe possibile. Il nostro organismo ha bisogno di questi elementi costitutivi essenziali, primi fornitori di energia, ed è per questa ragione che ciascuno di noi è istintivamente attratto dai cibi e dalle bevande dolci.
Purtroppo l’industria alimentare ha presto capito quanto fosse la necessità di zucchero dell’organismo umano e approfittando di questo ha creato prodotti sempre più raffinati e dove lo zucchero è sempre più presente: quasi un alimento confezionato su due contiene zucchero o altri additivi zuccherini nascosti.
Zucchero ed effetti sulla salute
L’Organizzazione mondiale della sanità stessa annovera lo zucchero tra i responsabili di:
Favorire la carie dentaria
Inibire l’azione delle vitamine del gruppo B;
Determinare processi di fermentazione intestinale;
Aumentare la glicemia nel sangue, con rischio di diabete;
Creare le basi dell’obesità;
Danni cardiovascolari;
Un eccesso nell'organismo di zuccheri non immediatamente utilizzati come fonte di energia, ne provoca la conversione in glicogeno il quale viene depositato nelle cellule dei muscoli scheletrici e del fegato per poter essere ritrasformato, quando necessario, in glucosio.
Sugarblues, il mal di zucchero
William Dufty nel 1975 ha avviato una vera e propria guerra allo zucchero, nel suo bestseller Sugarblues “Il mal di zucchero”.
L’accusa principale di Dufty al saccarosio è di causare dipendenza e causare gravi danni al fisico e alla psiche: obesità, diabete e carie, ma anche aggressività e di iperattività.
Le ricerche, nel corso degli anni, hanno confermato che lo zucchero:
Altera il ciclo di regolazione glicemica:il superlavoro del pancreas può condurre a diabete.
Sottrae all’organismo vitamina C (come il fumo di sigaretta).
Causa sonnolenza, altera il metabolismo e i valori ormonali.
E’ correlato all’incidenza di cancro: più si ingerisce zucchero raffinato più rischi si corrono di sviluppare un tumore.
E’ in correlazione con lo sviluppo di ulcera e problemi digestivi.
Ma la lista sarebbe ancora lunga.
Aspartame e fruttosio, peggio dello zucchero
Spesso, chi cerca di sostituire lo zucchero bianco, sceglie i cosiddetti prodotti “light” che contengono, a posto dello zucchero, delle alternative di sintesi completamente artificiali come l’acesulfame e l’aspartame.
Gli studi evidenziano pericoli dell'aspartame ancora più elevati rispetto allo zucchero raffinato, non ultimi un aumentato numero di leucemie e linfomi nei topi a cui era stato somministrato questo dolcificante, come anche aumento significativo di tumori, in particolare di fegato e polmone.
Il fruttosio in forma concentrata è ottenuto in modo artificiale, al pari dello zucchero bianco, da una lavorazione raffinata.
Quando si mangia la frutta, il fruttosio è assimilato lentamente prima di passare dal fegato che lo trasformerà in energia. Il fruttosio raffinato arriva troppo velocemente al livello del fegato che non potrà trasformarlo in energia ma lo depositerà sotto forma di grasso che andrà a circolare nel sangue prima di essere stoccato.
Le alternative salutari allo zucchero bianco
E’ vero che al sapore dolce dello zucchero siamo stati abituati fin dalla tenera età e che, proprio quando abbiamo bisogno di consolazione, ci tuffiamo nei dolci.
Il fatto è che questa reazione è stata provocata proprio dall’abitudine, ma le abitudini, così come si acquisiscono, si possono anche perdere, basta essere motivati e procedere con gradualità: un cucchiaino e mezzo al posto che 2 e pian piano il nostro gusto sentirà troppo dolce se torniamo a 2.
Il nostro organismo non può assimilare tanto saccarosio altamente disponibile in breve tempo, senza effetti collaterali. Forse anche perché in natura non esiste zucchero semplice
Forse fino a qualche anno fa era difficile trovare dei sostituti dello zucchero naturali e genuini, ma oggi tutti possono accedere ad alternative salutari ma sufficientemente gustose quando se ne faccia l’abitudine.
Scopriamone alcune, ricordandoci che la regola sarebbe comunque di cercare di disabituarci al gusto troppo dolce cercando di assumere gli zuccheri necessari al nostro organismo attraverso frutta fresca di stagione e cereali integrali.
Miele
Succo di agave
Melassa
Zucchero di Palmyra
Zucchero di cocco
Xilitolo di betulla
Sciroppo di acero
Malto
Succo concentrato di mela
Zucchero di canna Panela
Stevia, unico dolcificante naturale senza calorie
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Lo zucchero bianco, cos'è
Lo zucchero bianco, quello comunemente utilizzato e conosciuto da tutti è il...Redazione BimbonaturaleRedazioneBimbonaturalerocchi.serena@gmail.comAdministratorbimbonaturale.org
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