Problemi della pelle: il mollusco contagioso nei bambini. Cos’è, come avviene il contagio, come si cura.
Tra i problemi della pelle piuttosto comuni nei bambini troviamo un tipo di lesione che può a volte essere scambiata per varicella o puntura di insetto, si tratta del mollusco contagioso.
Le pustole del mollusco contagioso, a volte chiamate anche semplicemente “porri”, sono infatti delle vescicolette, ovvero lesioni papulose della pelle, che possono dare prurito, fastidio o anche dolore quando si infiammano.
I bambini sono i più colpiti da questa infezione, soprattutto sotto i 12 anni, a causa del loro sistema immunitario non ancora completamente maturo.
Il mollusco contagioso, cos’è e come ci si infetta
Il mollusco contagioso è un’infezione causata dal virus molluscum contagiosum virus (MCV) che appartiene alla famiglia Poxviridae e provoca lesioni papulose della pelle e, più di rado, delle mucose.

Il mollusco contagioso si trasmette sia attraverso il contatto diretto della pelle, sia attraverso il contatto con gli oggetti, come gli asciugamani e gli abiti che sono venuti in contatto con le lesioni papulose ed ancora anche attraverso l’acqua, per esempio attraverso l’uso comune delle piscine e dei bagni con persone infette.
Inoltre è molto alto il rischio di autoinoculazione quando si è già infetti, per esempio quando ci si tocca una lesione della pelle e poi un’altra parte del corpo.
Il periodo di incubazione è mediamente di 2 o 3 mesi, ma può variare da una settimana a sei mesi e non si sa con esattezza per quanto tempo si resti contagiosi, probabilmente fintanto che il virus non venga completamente eliminato.
Sintomi ed evoluzione del mollusco contagioso
Le lesioni papulose, soprattutto nei bambini si presentano su tronco, gambe e braccia, a volte anche sul viso. Nei bambini più grandi e negli adulti le lesioni si concentrano su cosce, natiche, inguine e basso ventre, a volte (nel caso di trasmissione sessuale del virus) sui genitali e nella zona anale.




La prevenzione del mollusco contagioso
Sebbene a volte il mollusco contagioso scompaia senza nessun tipo di farmaco, rimuovere e trattare le papule diminuisce molto il pericolo di autoinoculazione e di contagio.

Cura e cure naturali contro il mollusco contagioso
Le papule di mollusco contagioso vengono in genere trattate con crioterapia o attraverso sostanze chimiche quali lo iodio, il nitrato d’argento o, l’acido tricloroacetico.
L’unico farmaco ad oggi in commercio contro il mollusco contagioso è “Infectodell” a base di idrossido di potassio.
Questi trattamenti sono efficaci solo quando le papule non si sono ancora infettate, ovvero non è ancora comparso il rossore tipico dell’infiammazione, che indica la guarigione dal mollusco contagioso.
L’infiammazione si riconosce grazie al rossore e bruciore della pelle che duri 1-2 giorni.ù
Durante il periodo infiammatorio pulire sempre bene le ferite e le croste con acqua ossigenata e con una pasta di bicarbonato e tea tree. Se le papule sono molte immergete il bambino in un bagno di acqua calda con 4-5 cucchiai di bicarbonato, dopo il bagno sarà più semplice e meno dolorosa la pulizia delle croste.
Al termine della pulizia potete agevolare la guarigione con una lozione a base di ossido di zinco, come la lozione Tanno-Hermal.


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