Viviamo in un mondo sempre più inquinato e , anche dove l’inquinamento sembrerebbe non esserci, purtroppo c’è. 

Le sostanze chimiche sono biologicamente attive anche a bassi livelli, per esempio i PBDE, o ritardanti di fiamma, non sono chimicamente legati alle plastiche, alle schiume o ai tessuti nei quali sono utilizzati, perciò sono in grado di disperdersi esponendo le persone e l’ambiente.

La contaminazione è ormai diffusa: si stima che con cibi e acqua assumiamo 50.000 microparticelle di plastica l’anno.

I metalli pesanti sono una serie di elementi chimici che comprendono sia i metalli come, ad esempio, cadmio, piombo, mercurio sia i metalloidi, come l’arsenico.  Vengono assorbiti dall’organismo tramite l’ambiente (per esempio inalandoli) o attraverso l’ingestione di cibo, acqua, farmaci (come per esempio i vaccini).

I metalli privi di funzioni fisiologiche e di elevata tossicità se si accumulano nell’organismo umano sono causa di importanti effetti dannosi poiché interferiscono con il normale metabolismo cellulare arrivando a ostacolare il corretto svolgimento di funzioni vitali.

Tossine e metalli pesanti hanno effetti devastanti sulla crescita dei più piccoli

L’esposizione precoce di neonati e bambini a tossine e metalli pesanti provoca effetti terribili, infatti anche minimi livelli di sostanze chimiche possono causare danni irreversibili al cervello ed ostacolare lo sviluppo neurologico.

Gli studi stanno valutando gli effetti dell’esposizione fetale e durante la prima infanzia alle maggiori tossine ambientali quali piombo, pesticidi, mercurio, alcol, PCB e fumo di sigaretta.

Il Dr. Bruce Lanphear, ricercatore in ambito medico, e la Simon Fraser University, hanno condotto uno studio sui bambini dal pancione ai cinque anni di età, analizzando l’efficacia del controllo dei rischi sui livelli di piombo del sangue dei bambini ed il loro rischio di sviluppare disturbi di apprendimento e di comportamento.

Un Q.I. più basso nei bambini è direttamente correlato all’esposizione chimica precoce

Il punteggio medio di Q.I. nei bambini è compreso fra circa 85 e 115, mentre solo il 2,5% dei bambini (cioè 6 milioni) ha un QI pari o superiore a 130, che li classifica come “dotati”. Dall’altro lato della distribuzione, un altro 2,5% ha un Q.I. inferiore a 70, che li classifica come “ritardati.”

Gli studi mostrano che quando il carico corporeo di tossine e metalli pesanti aumenta nelle donne in gravidanza, le abilità intellettuali del loro bambino diminuiscono. Quando i livelli di PBDE aumentano da 10 parti per miliardo (PPB) a 100 ppb, il Q.I. di un bambino diminuisce di ben 5 punti.  Uno scherma simile si riscontra quando i bambini sono esposti ai pesticidi in età precoce.

Il piombo, che è stato trovato nel sangue del 100% dei soggetti in esame, causa danni simili.

"Esistono prove inconfutabili che i disturbi dell'apprendimento e punteggi inferiori nei Q.I. possono essere attribuiti a bassi livelli di esposizione a metalli pesanti quali piombo e mercurio, tossine persistenti come i policlorobifenili (PCB) e ad altre tossine che comprendono i pesticidi organofosfati (OP)", secondo Lanphear.

All’esposizione ai metalli pesanti sono associati molteplici effetti sulla salute, con diversi gradi di gravità e condizioni: problemi ai reni e alle ossa, disordini neurocomportamentali e dello sviluppo, elevata pressione sanguigna e, potenzialmente, anche cancro al polmone.

L’inquinamento dell’aria è il principale rischio ambientale per la salute in Europa ed è associato a malattie cardiache, ictus, malattie polmonari e cancro ai polmoni. Si stima che l’esposizione all’inquinamento dell’aria determini ogni anno oltre 400 000 decessi prematuri nell’UE.

Come ridurre l’esposizione alle tossine

Urgono misure politiche ed economiche che possano contenere il continuo inquinamento a cui siamo sottoposto. 

A livello individuale possiamo fare il possibile per proteggere i nostri bambini, per esempio mangiare cibo biologico, evitare l’uso di pesticidi in casa, controllare i livelli di piombo e pulire costantemente i pavimenti e le superfici per rimuovere particelle chimiche indesiderate.

Eliminare i metalli pesanti dall’organismo

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