L’aumento delle temperature e le ondate di caldo danneggiano i bambini prima ancora della nascita
Gli studiosi avevano già evidenziato un legame tra l’esposizione della mamma al troppo caldo e il rischio di anomalie cardiache nei figli, dovuta probabilmente al fatto che il calore può provocare la morte delle cellule fetali o interferire con proteine termosensibili fondamentali nello sviluppo del feto.
Innalzamento delle temperature globali e ripercussione sulla salute dei nascituri
Le ondate di caldo eccessive che derivano dai cambiamenti climatici aumenterebbero il numero di bimbi nati con cardiopatie congenite, secondo una ricerca pubblicata sul Journal of American Heart Association, rivista dell’American Heart Association.

Secondo lo studio il previsto aumento dell’esposizione media delle mamme al calore,sulla base dei dati meteorologici della NASA, potrà provocare fino a 7.000 casi di cardiopatie pediatriche congenite in 10 anni in otto stati rappresentativi: Arkansas, Texas, California, Iowa, North Carolina, Georgia, New York e Utah).
Secondo Shao Lin, professore alla School of Public Health presso l’Università di Albany, New York, è necessario prepararsi “per affrontare l’aumento di una condizione complessa che spesso richiede assistenza permanente. “È importante – conclude – consigliare alle donne in gravidanza di evitare il caldo estremo, in particolare 3-8 settimane dopo il concepimento, il periodo critico”.
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