influenzaCon il termine influenza ci riferiamo alla classica influenza stagionale, che ci colpisce con l’avvio della stagione fredda.

In italia il massimo picco di influenza compare tra la fine di novembre e la metà di marzo.

Vediamo cos’è l’influenza, come si contrae e in quale modo possiamo difenderci.

Cos’è l’influenza

L’influenza è è un’infezione virale delle vie respiratorie causata da virus.

L’uomo viene infettato da virus influenzali appartenenti al genere Orthomixovirus, principalmente di tipo A e B. Entrambi questi due tipi di virus mutano con molta facilità, cambiando di anno in anno le proprie caratteristiche e risultando ogni volta “sconosciuti” per il nostro sistema immunitario. Per questo, ogni anno, con la stagione fredda, possiamo ammalarci.

Come si trasmette l’influenza

L’influenza si trasmette:

  • Attraverso il contatto con la saliva, trasmessa anche solo in modo impercettibile attraverso gli starnuti, la tosse, o semplicemente parlando.
  • Attraverso il contatto con oggetti sui quali si sono depositati i virus.
Una persona infettata può trasmettere il virus a partire dal giorno che precede la comparsa dei sintomi fino a 5-7 giorni dopo: questo periodo di tempo può, tuttavia, essere anche più lungo.

La prevenzione dell’influenza

A proposito dell’influenza, possiamo ipotizzare tre differenti situazioni, per ciascuna delle quali esistono misure terapeutiche specifiche: la prevenzione, i primi segnali, la sindrome influenzale conclamata.

La prevenzione

La vera prevenzione dell’influenza, così come di praticamente tutte le malattie consiste nel poter contare su un sistema immunitario in piena salute.

salute
PREVENIRE L’INFLUENZA – Per avere un sistema immunitario e un organismo sano e reattivo è importante condurre uno stile di vita salutare: alimentazione corretta, giusto movimento e vita all’aria aperta. I preparativi per arrivare preparati alla stagione invernale sono: disintossicazione, tonificazione del sistema immunitario e mantenimento del calore corporeo.

Disintossicazione

Per disintossicare l’organismo in preparazione della stagione fredda possiamo avvalerci di pulizia del colon, attraverso clistere e infusi, pulizia dei reni, attraverso un periodo di digiuno e pulizia del fegato, col lavaggio epatico.

infuso tè tisana
DISINTOSSICARE L’ORGANISMO – Con tisane, tinture madri, lavaggio epatico, digiuno e clistere.

Leggi il nostro articolo sul lavaggio epatico

Leggi il nostro articolo su come fare il clistere

Leggi il nostro articolo sui benefici del digiuno

Tonificazione del sistema immunitario

Potete usare tisane (sono utili la salvia, l’equiseto, le ortiche, la camomilla) e integratori alimentari – quali la pappa reale, il ginseng, il polline granulare, il germe di grano.

vitamina c
VITAMINA C – Importante l’uso della vit.C, da frutti o da integratori.

 

probiotici
PROBIOTICI E FERMENTI LATTICI – per la salute del sistema immunitario ricordate sempre di assumere probiotici e fermenti lattici.

Mantenimento del calore corporeo

I virus non sopravvivono a temperature elevate, la temperatura a cui si moltiplicano meglio sono i 33-34°, proprio la temperatura delle nostre estremità (come naso e orecchie) quando sono fredde. E’ perciò importante curare, soprattutto nei bambini che mantengono più difficilmente il calore corporeo, movimento e abbigliamento affinché il calore sia più possibile preservato.

lana vergine neonato
ABBIGLIAMENTO DI PURA LANA VERGINE – Per proteggere adeguatamente l’organismo dall’aggressione delle temperature fredde è indispensabile coprirlo adeguatamente. L’unico materiale in grado di farlo è la pura lana vergine, che assorbe l’eventuale umidità in eccesso lasciando asciutto il corpo. Nel caso di bambini piccoli, con una pelle sensibile, preferire lana d’alpaca oppure intimo di lana/seta, col lato della seta a contatto con la pelle.

Cosa fare ai primi segnali di influenza

Cosa fare per aiutare le proprie difese naturali

 

 

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AMARO SVEDESE – Se avete a disposizione l’amaro svedese, ungete la gola con olio di oliva, bagnate con l’amaro svedese la superficie di un pezzo abbondante d’ovatta, e applicate l’ovatta sulla gola. Quando vi accorgete che l’amaro svedese è stato assorbito dal contatto con la gola, aggiungetene dell’altro all’ovatta, e ungete di nuovo la gola con l’olio. Queste applicazioni locali, da sole, sono, generalmente, sufficienti per tenere sotto controllo il focolaio infettivo, fino a spegnerlo completamente. Leggi i nostri articoli sull’amaro svedese e come usarlo.

 

calendula
Potete fare impacchi alla gola con le foglie di verza, o di cavolo cappuccio, la sera, da rimuovere la mattina seguente, o con l’olio di oliva ben caldo, o con olio di ruta, o con olio di iperico, o di maggiorana. Sono molto indicate le applicazioni con la pomata di calendula, con fieno greco – ridotto in polvere e miscelato con miele – oppure con il miele spalmato sull’ovatta, o anche con l’argilla.

 

vitamina C agrumi
VITAMINA C – Ai primi sintomi potete anche prendere vit. C in dosi massicce ogni 4/6 ore, fino alla scomparsa dei sintomi.

 

acqua ossigenata
ACQUA OSSIGENATA – 4 – Il dr. Mercola ci suggerisce un rimedio a base di acqua ossigenata: nel 1928 il dr. Richard Simmons suggerì che il virus dell’influenza entrasse nel corpo dal canale auricolare, non attraverso gli occhi o il naso o la bocca come si crede ancora oggi.Ma la sua supposizione fu ridicolizzata dalla comunità medica. Nel 1938 dei ricercatori tedeschi ottennero dei risultati eclatanti contro raffreddori ed influenze usando il perossido d’idrogeno (la comune acqua ossigenata), ma i loro successi sono stati ignorati per quasi 70 anni. Con l’acqua ossigenata è importante iniziare il trattamento appena compaiono i sintomi. Siamo arrivati a risultati eclatanti contro raffreddori ed influenze anche dopo sole 12-14 oredalla somministrazione di poche gocce (anche solo tre) di perossido d’idrogeno al 3% (H2O2) in ciascun orecchio infetto (a volte, solo un orecchio è infetto), prese con il corpo nella posizione sdraiata. L’acqua ossigenata inizia ad agire sui virus entro 2 o 3 minuti. La sensazione comune è quella d’aver messo nell’orecchio dell’acqua fredda, con un leggero solletico causato dalla formazione delle bollicine d’ossigeno (la cui utilità è quella d’attaccare gli eventuali virus presenti). Dopo circa 10 minuti ci si può alzare, rimuovere l’acqua dal padiglione auricolare e ripetere con l’altro orecchio. Il metodo è perfettamente sicuro anche per bimbi piccoli, benché la formazione delle bollicine nell’orecchio possa spaventarli. Tenere la soluzione lontana dagli occhi. Se c’è contatto con l’organo sciacquare abbondantemente. Provare per credere!

Quando l’influenza è in corso

Cosa fare per tenere sotto controllo i sintomi:

riposo nanna sonno
1- Il riposo a letto. Il caldo ed il riposo aiutano l’organismo a combattere più efficacemente la malattia, indirizzando verso la neutralizzazione del virus le forze che si risparmiano stando a riposo.

 

acqua
 2- Il digiuno. Ascoltiamo il nostro corpo, se non ha voglia di mangiare lasciamolo a digiuno. Le energie, che l’organismo risparmia, per il fatto che non deve preoccuparsi della digestione, saranno utilissime per lottare il virus invasore. Questo principio vale per i pazienti di tutte le età, dai bambini, anche piccolissimi, ai vecchi.

 

infuso te tisana
3 – Bere liquidi, infusi e tisane.

 

polline miele
4 – Utilizzate la pappa reale o la pappa di ginseng (due spatoline ogni mattina, sciolte sotto la lingua), il polline granulare (un cucchiaino la mattina e uno nel pomeriggio, masticati con un po’ d’acqua o latte), le perle di germe di grano (cinque perle la mattina, e cinque nel pomeriggio).

 

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5 – Gli impacchi locali. Con l’amaro svedese: versatene una certa quantità in un pentolino, accendete il fuoco, ma state attenti che l’amaro svedese non diventi bollente. Ungendo sempre prima con olio, o con la pomata di calendula le parti da trattare fate impacchi con ovatta, bagnata con l’amaro svedese, sulla gola, sulla fronte – se è dolente, e se pare che scoppi – e, soprattutto, sulla pancia. Lo stesso risultato danno gli impacchi con le foglie di verza, o di cavolo cappuccio, applicati sull’addome con un ritmo di mattina-sera, e sera-mattina.

 

lota lavaggio nasale
7 – Lavaggi nasali Il Jala Neti (lavaggio del naso) è un’efficace tecnica yogica per eliminare in breve tempo impurità e tossine, liberando e pulendo completamente le vie respiratorie. Un aiuto contro raffreddori, sinusiti, nevralgie, cefalee e riniti allergiche.

 

I bambini influenzati

Ai bambini possiamo offrire una camomilla, una tisana di semi di finocchio, o di semi di anice.

Gli impacchi con l’amaro svedese saranno di breve durata (5 minuti ciascuno), distanziati l’uno dall’altro con opportuni intervalli, e preceduti, e seguiti sempre, da unzione con olio.

Molto indicati sono gli impacchi, sulla pancia, con la pomata di calendula, o con le foglie di verza, sia durante il giorno, sia durante la notte.

Gli integratori alimentari, indicati sopra, sono utili anche per i bambini, ma in quantità ridotta alla metà, e se i bambini sono disposti a prenderli.

Il digiuno va bene, è efficace, ed è gradito ai bambini: è sempre più sicuro il digiuno, che un’alimentazione forzata.

La febbre alta

Potete ungere la fronte con olio di oliva semplice, oppure, meglio ancora, con qualcuno degli oli citati precedentemente, o con la pomata di calendula; dopodiché, se ne avete a disposizione, fate un impacco con l’amaro svedese, che deve essere rimosso dopo un certo tempo, perché certamente l’ovatta si secca presto, perché il liquido viene assorbito dalla fronte “in fiamme”.

Oppure, applicate sulla fronte un impacco con le foglie di verza o di cavolo cappuccio, che rimuoverete di tanto in tanto, lo fate raffreddare, e lo riapplicate di nuovo. E così via. L’impacco della sera, preparato daccapo – non deve essere quello usato durante la giornata – lo lasciate per tutta la notte. Al limite, durante la giornata, alternate l’impacco con foglie di verza con le applicazioni di ovatta, bagnata con l’amaro svedese.

Nel contempo, i predetti impacchi possono essere fatti sull’addome. Alcuni usano applicare sulla fronte delle fette di patate crude, da rivoltare di tanto in tanto, quando si sono fatte troppo calde.

Altri, poi, consigliano di mettere dell’alcool puro sui polsi: la rapida evaporazione dell’alcool etilico porta via con sé una parte del calore del corpo, che passa per questi punti nevralgici, trasportato dal sangue.

Un’altra possibilità è usare un composto di acqua e aceto bianco (2 parti d’acqua x 1 d’aceto) fare degli impacchi sulla fronte, sui polsi, sulla pancia e sulle gambe.

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