I neuroni specchio e la loro importanza nella primissima infanzia
Sono ormai diventati di moda e se ne parla molto spesso, ma cosa sono questi neuroni-specchio?
La loro scoperta è tutta italiana (Università di Parma) ed è avvenuta un po’ per caso: verificando sui macachi quali neuroni controllassero i movimenti, si è notato come questi stessi neuroni si attivassero anche in assenza di movimento. Era sufficiente che il soggetto osservasse un movimento per attivare quegli stessi neuroni.
Come funzionano i neuroni specchio
Per il cervello compiere un’azione, o semplicemente osservarla, fa lo stesso. Per questo sono stati ribattezzati “neuroni specchio”. Questi neuroni coinvolgono anche le aree del cervello deputate a sensazioni ed emozioni, grazie a loro impariamo, memorizziamo, stabiliamo rapporti sociali. Quando osserviamo un’espressione sul viso di una persona, tendiamo a “metterci nei suoi panni” e ad imitarlo, quando osserviamo un atleta istintivamente contraiamo i suoi stessi muscoli, etc.
Questi neuroni sono fondamentali soprattutto nei primi mesi di vita: in questo periodo si gettano le basi di un sano sviluppo emotivo del bambino, che in base agli stimoli ricevuti sarà più o meno propenso al sorriso, alla curiosità, e via dicendo. Dopo i primi mesi, in cui i neuroni specchio hanno la loro massima attività, la loro attività continua, partecipando ai processi di apprendimento che si basano sull’imitazione.
Come favorire l’attività dei neuroni specchio nei primi mesi di vita del bambino
Sorridere
Sorridere spesso al bambino, in modo naturale e veritiero. I sentimenti negativi e l’ansia risuona nel bambino portandolo a ritirarsi nel suo mondo. Se non ti senti al massimo, fatti sostenere a aiutare da nonni, amici e parenti.
Guardare negli occhi
Chi può dimenticare il primo sguardo negli occhi di suo figlio? Il primo rapporto è proprio visivo, un bambino abituato ad essere guardato negli occhi crescerà curioso e cercherà il contatto con gli altri.
Parlare
Non conta tanto quello che si dice quanto la tonalità e il modo. la parole, le ninne nanne, le filastrocche sono un abbraccio vocale che agisce sullo sviluppo dei neuroni legati al linguaggio. Importante usare toni dolci e musicali, nè troppo acuti, nè troppo profondi.
Accarezzare
Il contatto pelle a pelle è fonte di piacere e benessere, sempre con equilibrio e senza esagerare. Il bambino oltre a sentirsi protetto e sereno svilupperà interesse, simpatia, capacità cenestesica.
Il bambino ci rispecchia: l’importanza dell’imitazione in educazione
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