febbraio canneto lago ghiaccioFebbraio non è ancora primavera e il mese può riservare ancora neve e severe gelate.

Nonostante questo possiamo vedere febbraio come un mese di passaggio e transizione dall’inverno alla primavera, in cui, nonostante possano perdurare le condizioni tipiche dell’inverno, sarà possibile assistere anche a qualche giornata tipicamente primaverile.

Diverse piante iniziano a febbraio il loro lento, ma progressivo, risveglio, vedremo così il prato ricoprirsi lentamente di primule e i boschi riempirsi di bianco grazie ai bucaneve.

Vediamo nel dettaglio i consigli per il mese di Febbraio nel giardino e orto didattico.

I lavori nell’orto di febbraio

Cosa si raccoglie a febbraio nell’orto didattico

A febbraio, così come a gennaio, si potranno raccogliere ancora gli ortaggi tipici dell’inverno: soprattutto le crucifere, con cavoli, cavolfiori e verze, ma anche le aromatiche sempreverdi, come alloro, salvia e rosmarino, e le insalate invernali, oltre a porri e finocchi.

A febbraio è possibile seminare:

Barbabietole
Carciofi
Carote
Cavolo, Cavolo cappuccio, Cavolfiori
Cipolle
Fagioli
Fave
Lattuga e insalata in genere
Melanzane (nelle zone più calde, altrimenti attendere Marzo)
Peperoni (nelle zone più calde, altrimenti attendere Marzo)
Piselli
Pomodori (nelle zone più calde, altrimenti attendere Marzo)
Porri
Prezzemolo
Rape
Ravanelli
Sedano
Spinaci
Valeriana
Zucchine (nelle zone più calde, altrimenti attendere Marzo)

Idee didattiche per l’orto e il giardino didattico di febbraio

 

vangare
PREPARARE IL TERRENO PER LE SEMINE PRIMAVERILI –  Se il terreno non è troppo bagnato o gelato a febbraio si comincia a predisporre le aiuole sulla base dei progetti predisposti nel mese di gennaio. Con i bambini è possibile partire osservando come il terreno si è modificato durante le stagioni, toccare con mano come il terreno gelato e freddo di dicembre e gennaio sta lasciando spazio a un terreno più soffice, quasi “lievitato” grazie al lavoro sotterraneo dei lombrichi che stanno ritornando in attività.  I bambini potranno cominciare ad aiutare la natura ripulendo le aiuole dalle erbacce (che andranno ad alimentare il compost) e, armati di vanghette della loro misura, vangando il terreno in profondità e pacciamandolo con cura.
terriccio
TERRENO E TERRENO – Non tutti i terreni sono uguali e sono adatti ad ospitare le stesse colture: ci sono terreni molto “sciolti” ovvero soffici e ricchi di sostanza organica che sono l’ideale per coltivare radici e tuberi, oppure terreni umidi e compatti, adatti ad ospitare piante che amano l’umidità, come la menta acquatica, per esempio. Perché l’orto didattico abbia successo è importante coltivare solo quelle verdure o piante che potranno dare un certo risultato così che i bambini possano osservare soddisfatti come il loro lavoro ha dato frutto. Come fare per eseguire una analisi del terreno fai-da-te insieme ai bambini?

 

analisi terreno fai da te
COME FARE L’ANALISI DEL TERRENO FAI-DA-TE – Procurarsi un vaso di vetro grande e metterci 2-3 palette del terreno che vogliamo analizzare (1). Riempire il vaso di acqua e mescolare bene con la paletta (2). Lasciar riposare la soluzione per almeno 15 minuti (3). E’ ora possibile osservare insieme ai bambini come il terriccio si componga di diverse componenti: SOSTANZA ORGANICA (resti di foglie e pezzi di legno, galleggiano perché più leggeri) – LIMO E ARGILLA (sono quella polvere che colora e rende l’acqua torbida, perché composti da particelle molto sottili) – SABBIA (più pesante e grossolana dell’argilla, si posa lentamente sul fondo) – SASSI (grossi e pesanti, vanno subito sul fondo). In base alla percentuale di sostanze presenti nel terriccio potremo classificare il terreno come ricco di sostanza organica, argilloso, sabbioso, sassoso.
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