Fitosteroli, cosa sono, dove si trovano, perché sono alleati della salute
Sentiamo parlare spesso dei fitosteroli e della loro azione protettiva sul sistema cardiovascolare.
I fitosteroli sono steroli vegetali presenti nella frazione non saponificabile degli oli vegetali e, in misura inferiore, in tutti gli alimenti di origine vegetale, specie se ricchi di grassi.
Scopriamo cosa sono, qual è la loro azione e come integrarli nella dieta.
Cosa sono i Fitosteroli
Sono grassi di origine vegetale, la cui struttura a livello chimico è molto simile al colesterolo, ma mentre il colesterolo può essere assorbito fino al 60% i fitosteroli si assorbono in una percentuale pari al 2-2.5% (sul totale dei grassi vegetali assunti con la dieta).
Non sono sintetizzati negli esseri umani ma vengono introdotti esclusivamente con la dieta. L’apporto tipico di steroli vegetali varia approssimativamente da 200 a 400 mg/die ed è più elevato nei vegetariani.
Perché i fitosteroli fanno bene
Gli studi evidenziano, seppur in maniera controversa, la loro efficacia ipocolesterolemizzante: cioè, di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
Assumendo regolarmente circa due grammi di fitosteroli al giorno è possibile ridurre la colesterolemia LDL (colesterolo "cattivo") dall'8 al 15%.
Secondo un recente studio condotto in Spagna su 85 adulti sani e pubblicato on line su Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases, si è visto che all’aumentare dei fitosteroli introdotti con la dieta si riduceva l’assorbimento del colesterolo da parte dell’intestino e diminuiva in particolare il livello di colesterolo LDL (“cattivo”) nel sangue.
«Aumentare il consumo di alimenti ricchi in fitosteroli è consigliabile — aggiunge Domenico Sommariva, vicepresidente della sezione lombarda della Società italiana per lo studio dell’arteriosclerosi — anche perché la maggior parte di questi alimenti, come gli oli, i semi, la frutta secca a guscio, sono ricchi pure di grassi mono e polinsaturi che contribuiscono a ridurre la colesterolemia, soprattutto quando vanno a sostituire altri grassi».
In quali alimenti possiamo trovare i fitosteroli
Un’alimentazione ben bilanciata e ricca di frutta, verdura ed equilibrata per la componente dei grassi da condimento ne apporta all’incirca da 0.6 a 0.8 grammi al giorno.

Alimenti ricchi di fitosteroli (Quantità espressa in mg per 100 grammi di alimento)
Olio di mais | 865 |
Sesamo | 714 |
Olio germe di grano | 553 |
Olio di mandorle | 266 |
Origano | 203 |
Salvia fresca | 244 |
Pistacchi | 214 |
Timo essiccato | 163 |
Pinoli | 141 |
Mandorle | 118 |
Nocciole | 110 |
Dragoncello | 81 |
Lattuga | 38 |
Buccia di Limone | 35 |
Cavoletti di Bruxelles | 24 |
Cavolo | 11 |
Controindicazioni all’uso dei fitosteroli
In alcune categorie di persone, affette da sitosterolemia familiare, che presentano un esaltato assorbimento intestinale di fitosteroli, aggravato da una ridotta escrezione biliare degli stessi, è possibile un aumento delle concentrazioni ematiche e tissutali di fitosteroli, responsabile di patologie cardiovascolari particolarmente gravi che insorgono nonostante la colesterolemia sia pressoché normale.
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