Epistassi, il sangue da naso nei bambini: le cause, la visione psicosomatica e come comportarsi in pratica
Epistassi è una parola che deriva dal greco e significa “gocciolamento”. Può prendere anche il nome di rinorragia (rottura di vasi sanguigni del naso), ma è comunemente conosciuta come “sangue da naso” ed indica un’emorragia che proviene dall’interno delle fosse nasali.
Molto comune nei bambini, nella maggior parte dei casi l’emorragia è dovuta alla fragilità e dunque alla conseguente rottura dei vasi sanguigni della zona del naso chiamata “di Kiesselbach”. Basta infatti che il bambino riceva un colpo anche leggero sul naso, lo sfreghi, oppure metta le dita al suo interno, perché inizi a perdere sangue.

Le cause dell’epistassi nel bambino
L’epistassi, nel bambino è dovuta principalmente a tre cause:
- FATTORE COSTITUZIONALE – Alcuni bambini presentano dilatazione (varici settali) di alcune vene localizzate immediatamente dietro la base del setto nasale. Queste varici provocano sanguinamento improvviso, senza causa evidente, e sono presenti durante tutto l’anno, anche se sono più comuni nel periodo estivo quando il caldo causa ulteriore vasodilatazione.
- FATTORE INFIAMMATORIO – In questo caso il sanguinamento dipende da un’infiammazione nasale causata da un’infezione batterica (vestibolite). Questa causa presenza di croste all’interno del naso che se vengono rimosse con le dita causano sanguinamento, ulteriore infezione e formazione di nuove croste. Queste epistassi sono più comuni nel periodo invernale, quando la mucosa del naso si secca ed è facile bersaglio di virus e batteri.
- FATTORE TRAUMATICO – In questo caso l’epistassi è indotta da un evento traumatico, come l’inserimento di oggetti nel naso, oppure è causata dal soffiarsi il naso troppo vigorosamente o da contusioni e fratture nasali.

La visione psicosomatica dell’epistassi
Se pensiamo alla fondamentale funzione del naso per i nostri amici animali possiamo facilmente comprendere come il naso sia collegato al “fiuto”, ovvero al nostro intuito e alla nostra capacità più arcaica di muoverci nel mondo. Secondo alcuni autori l’olfatto viene ritenuto il primo senso a comparire e si presuppone addirittura che lo spermatozoo riesca a trovare la cellula-uovo proprio attraverso un olfatto primordiale.
Il naso viene ritenuto anche, per esempio da Freud, un simbolo legato alla sessualità maschile e femminile.
Il perdere il sangue da naso per una donna può dunque rappresentare un conflitto nella sfera della sessualità, come una specie di mestruazione simbolica. Oppure, il perdere il sangue dal naso può essere collegato a un eccesso di “pressione” interiore, ma anche fisica, e di tensione.
La perdita di sangue viene collegata a una perdita di gioia, per esempio per la perdita di una persona casa o perché non ci sentiamo a nostro agio con noi stessi.

Cosa fare in caso emorragia da naso
Nella fase acuta dell’emorragia da naso:
- RECLINARE TESTA IN AVANTI – Questa posizione facilita il drenaggio del sangue e del muco, ne evita la deglutizione e il conseguente vomito.
- COMPRESSIONE ALLA NARICE – Effettuare una leggera compressione sulla narice che sanguina per 5 minuti, sempre con delicatezza.
- COMPRESSIONE A ENTRAMBE LE NARICI – Se la precedente manovra di compressione non sortisce gli effetti voluti, è possibile tentare di premere con le dita sulle ali del naso per altri 5 o 10 minuti avendo cura di applicare un impacco ghiacciato (o fazzoletto con acqua fredda) alla radice del naso, sulla nuca e sulla fronte.
I rimedi naturali per prevenire e trattare il sangue da naso

Prodotti utili
![]() Utile in caso di fragilità capilare | ![]() Equisetum arvense possiede un'azione re-mineralizzante, depurativa e diuretica. |
![]() Per infuso | ![]() Proprietà astringenti, antiemorragiche, coagulanti |