Stai per partorire? Scopri come si svolge il parto nei dettagli
Il parto rappresenta il momento in cui mamma e bambino da un solo corpo diventano due. Il primo distacco comincia da qui ed è quindi importante che il primo modello di separazione tra madre e figlio lasci in entrambi sensazioni e ricordi positivi, poiché probabilmente influenzerà tutte le separazioni successive.
L’inizio del travaglio (periodo prodromico)
L’inizio del travaglio comincia quando la mediazione tra la posizione della madre e la posizione del bambino dia esito positivo: è importante che la madre si senta pronta a partorire e a diventare genitrice e che il bambino senta di poter essere accolto in un ambiente altrettanto accogliente dell’utero materno.
Per questo è necessario che la madre si sia preparata al momento del parto e del puerperio, che si senta protetta e curata.
In termini corporei questo periodo di mediazione da il via alla preparazione dell’utero al momento del parto vero e proprio: si sente l’utero molto contratto, la testa del bambino comincia a scendere verso il canale del parto, si intensificano le contrazioni Braxton-Hicks.
Capita a molte donne di avvertire durante gli ultimi giorni di gravidanza, sempre all’incirca alla stessa ora, un’intensificazione dei dolori e delle contrazioni: molto probabilmente la mediazione che stanno vivendo sta giungendo al suo esito e molto probabilmente il travaglio vero e proprio comincerà sempre a quella stessa ora.
Il travaglio
Alla fine del processo di mediazione tra madre e figlio anche il corpo risponderà passando da contrazioni non dolorose alle prime contrazioni valide; il collo dell’utero comincerà a dilatarsi, dopo essersi ammorbidito e assottigliato.
Affinché il bambino possa nascere la dilatazione deve essere massima, raggiungere cioè all’incirca i dieci centimetri.
Passaggio dal travaglio (fase dilatante) alla fase espulsiva
Quando il travaglio porta alla dilatazione completa, si giunge a una fase di transizione, alcune donne spiegano che il travaglio è come la salita di una montagna e questa fase di transizione è come un momento di riposo prima dell’ultimo sforzo necessario a raggiungere la vetta, ormai vicinissima.
Fase espulsiva
In condizioni di fisiologia, se lasciamo fare al nostro corpo e siamo in posizione verticale, il periodo espulsivo è abbastanza rapido (in genere può durare da pochi minuti a un’ora).
Ormai il più del lavoro è stato fatto, adesso dobbiamo solo lasciarci andare: la forza che sprigiona il nostro corpo è grandissima, non dobbiamo temerla, né contrarci.
Il primo incontro
Quando finalmente alla penultima spinta vediamo al testina del nostro piccolo la motivazione è altissima. L’adrenalina e la gioia di poterlo finalmente abbracciare vi daranno la forza per dare un’ultima spinta e per riprendervi qualche secondo prima di poterlo avere tra le vostre braccia.
In pochi attimi tutti i dolori sono già dimenticati e ora potete godere del grande miracolo che avete compiuto: il vostro piccolo è lì con voi, ed è una gioia e una soddisfazione immensa.
Il secondamento
Il secondamento avviene con l’espulsione della placenta, del cordone ombelicale e del sacco amniotico con un’ultima spinta non dolorosa (semmai fastidiosa, se vi siete leggermente lacerate o se vi hanno tagliato).
Se il vostro bambino si attacca subito al seno il secondamento sarà più veloce perché innescherà delle contrazioni dell'utero, che si tonificherà prima e meglio.
Libri consigliati
[table id=50 /]
Prodotti utili
[table id=51 /]
http://blog.bimbonaturale.org/come-si-svolge-il-parto/https://i0.wp.com/blog.bimbonaturale.org/wp-content/uploads/2015/03/baby-22079_640.jpg?fit=640%2C359https://i0.wp.com/blog.bimbonaturale.org/wp-content/uploads/2015/03/baby-22079_640.jpg?resize=150%2C150Gravidanza e pueperioSlidergravidanza,parto,psicologiaIl parto rappresenta il momento in cui mamma e bambino da un solo corpo diventano due. Il primo distacco comincia da qui ed è quindi importante che il primo modello di separazione tra madre e figlio lasci in entrambi sensazioni e ricordi positivi, poiché probabilmente influenzerà tutte le separazioni successive. L'inizio...Redazione BimbonaturaleRedazione Bimbonaturalerocchi.serena@gmail.comAdministratorbimbonaturale.org
Lascia un commento